Sedimento
Sedimento
Dal dialogo tra bottega d’Arte ceramica Gatti 1928 e Visionnaire nasce “Sedimento”, un tributo all’inestimabile patrimonio di sapienza artigiana tipica del territorio italiano coniugato alla capacità creativa e di riflessione in chiave contemporanea.
Dal dialogo tra bottega d’Arte ceramica Gatti 1928 e Visionnaire nasce “Sedimento”, un tributo all’inestimabile patrimonio di sapienza artigiana tipica del territorio italiano coniugato alla capacità creativa e di riflessione in chiave contemporanea.
La storia, nel susseguirsi di date e di eventi è anche il rincorrersi di forme, di contenitori, di vasi che testimoniano il passare di mode, costumi e attività. La ceramica è depositaria di questo gigantesco archivio e i lavori contenuti in “Sedimento”, vi alludono, pescando dalle sue profondità per restituire assemblaggi e forme nuove.
Le cristalline usate sugli ingobbi, arrivano dalla tradizione millenaria della ceramica e legano, l’una all’altra, le singole forme di vasellame, provenienti tutte dall’archivio della bottega Gatti in Faenza. In questo modo, il colore assume una funzione strutturale e non più, solamente, decorativa. I raggruppamenti sono anche equilibri imprevisti tra oggetti di periodi diversi e dalle svariate funzioni e sembrano crearne di nuove, oltre a evocare, simbolicamente, le gestualità domestiche che definiscono lo scorrere quotidiano dell’esistenza. Tra i sedimenti anche alcuni lavori da parete che ricordano le grottesche adornanti le domus patrizie e i palazzi rinascimentali. “Sedimento” intende essere anche un approccio libero all’archivio di una bottega storica, un modo dinamico di rileggerlo oltre che a liberarlo, trasportandolo nella contemporaneità.
CERAMICA GATTI 1928
Fondata nel 1928 da Riccardo Gatti a Faenza, la bottega d’arte ceramica si è caratterizzata, sin dagli inizi, per un’assidua ricerca di tecniche e di linguaggi innovativi e per la ricchissima produzione di opere uniche. Tratti distintivi dell’attività della bottega sono storicamente la lavorazione a mano dell’intero ciclo produttivo della maiolica e l’interazione con artisti e progettisti che, nel corso del tempo, è divenuta sempre più feconda, arricchendo il bagaglio di conoscenze degli artigiani coinvolti, nonché la loro capacità di ascolto e di interpretazione, qualità fondamentali per garantire una fruttuosa collaborazione tra autori e artigiani. Dalle prime collaborazioni con i futuristi fino a quelle con Bruno Munari e poi Gio Ponti, Ettore Sottsass, Carla Accardi, Luigi Ontani, Ugo La Pietra, Mimmo Paladino, Mendini, Liliana Moro e Stefano Arienti, la lista è lunga e preziosa, così come prezioso è il segno che tutti questi autori hanno lasciato e continuano a lasciare ai ceramisti. Come un’autentica bottega artigiana, Ceramica Gatti 1928 è una realtà versatile, luogo di trasmissione culturale e di valori, di intersezioni tra discipline, di sguardi sulla realtà, di passione per il lavoro e punto di incontro tra professionalità differenti. La ceramica e la sapienza artigianale che la sostiene sono allora strumenti di lettura e di accompagnamento del paesaggio domestico contemporaneo, con le sue nuove ritualità quotidiane e altrettanto nuovi scenari umani.