Hangzhou, Cina
Hangzhou, Cina
L’appartamento nel Ginko Club building di Hangzhou è una testimonianza raffinata dell’attività congiunta dell’architetto italiano Gianpaolo Imbrighi e della filosofia dell’abitare di Visionnaire. Un progetto, quello del building, che porta la firma di un architetto di fama internazionale, docente di Tecnologia presso la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma e autore del prestigioso Padiglione Italiano all’ Expo Universale di Shanghai nel 2010. Riferendosi ad elementi quali acqua, aria e luce, Imbrighi progettò un edificio dalle sembianze di una città murata dall’involucro compatto ma anche leggero, grazie all’utilizzo innovativo del cemento trasparente.
Una sapienza compositiva raccontata anche nell’edificio del Ginko Club a Hangzhou, di oltre 150 mt e progettato sul fiume Qian Jiang, nell’enorme e magnifico sito del patrimonio culturale del West Lake. Dalla grande terrazza dell’appartamento, posto al trentaquattresimo piano, è possibile godere di una vista mozzafiato sul fiume.
La stessa cura architettonica dell’edificio è posta nella scelta dell’allestimento degli interni, interamente firmato Visionnaire. Il gusto elegante del proprietario è stato ben interpretato da Domus Aurea che ha posto estrema cura nella scelta di ogni singolo dettaglio. Questo è infatti un progetto, che si arricchisce nella comprensione dei suoi singoli elementi decorativi, dalle opere d’arte poste all’interno dell’appartamento in una vera e propria galleria, fino alla scelta dei servizi da thè.
All’ingresso è stata disposta la consolle Aurora, disegnata da Steve Leung, prezioso oggetto di design grazie alla sua superficie in agata naturale. Numerose opere d’arte, tra cui una bespoke realizzata da Michele Astolfi, accolgono il visitatore e lo introducono al sofisticato ambiente privato.
L’appartamento è estremamente luminoso e l’ambiente living mostra un incredibile respiro verso il panorama, grazie alle ampie vetrate. Il soggiorno convive in un ampio open space con la zona pranzo: il divano Bastian di Mauro Lipparini è protagonista in questo spazio insieme al tavolo da pranzo Opera di Alessandro La Spada.
Le nuance degli arredi sono delicate, dialogano armoniosamente con le opere d’arte e il panorama, la combinazione dei singoli prodotti negli ambienti con un’ampia gamma di preziosi accessori, dimostra che il progetto è un riflesso del buon gusto dei suoi proprietari e la capacità di Visionnaire di interpretare il lusso contemporaneo.